Makers4Parma: gli artigiani digitali al servizio della città

    940 588 FabLab Parma

    In una crisi internazionale, l’intervento top-down del governo è il “Piano A” e la mobilitazione delle imprese è il “Piano B”: entrambi sono in atto, ma potrebbero non essere sufficienti per rispondere a una sfida esponenziale come quella del Coronavirus. Dopodiché, esiste il “Piano C”: gruppi di produttori indipendenti, imprenditori e innovatori che si stanno organizzando online per fornire soluzioni alternative.

    Dale Dougherty, Fondatore Maker Faire

    Anche Parma ha il suo “Piano C”. “Makers4Parma” dà il nome alla rete auto-organizzata formata da cittadini, professionisti, artigiani digitali (makers, appunto) e aziende di Parma e Provincia attivata online e in meno di 24h per rispondere alla richiesta del Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Parma, diretto dalla Dott.ssa Rossi e la Prof.ssa Bignami con la fondamentale intermediazione dell’anestesista Dott. Luciano Bortone.

    Una semplice chat di whatsapp che in poche ore ha riunito più di 40 persone che hanno subito messo a disposizione gli attrezzi del mestiere: filamento di PLA, stampante 3D e spirito collaborativo.



    Il risultato del primo round di stampa sono state novantacinque valvole “Charlotte”, prodotte in sole 48h (dal 25 marzo al 27 marzo), veri e propri adattatori progettati per trasformare le maschere full face da snorkeling della Decathlon in Cpap, dispositivi di ventilazione meccanica a pressione continua, in grado di aiutare i pazienti affetti da polmonite a respirare meglio, alleggerendo le terapie intensive.

    La rete dei “makers” è stata coordinata dal team di 3DPR, che ha adattato il file di stampa messo a disposizione in opensource dagli inventori di Isinnova, e dal FabLab Parma, che grazie al supporto del Comune di Parma ha funzionato da punto di raccolta dei materiali e snodo logistico.


    Le valvole, una volta stampate, sono state ritirate presso le abitazioni dai volontari della Protezione Civile di Langhirano, che ha provveduto anche al reperimento delle maschere da snorkeling da donatori privati e alla consegna finale del raccolto al Reparto Rianimazione il 28 marzo scorso.

    I respiratori autoprodotti (formati appunto dalle valvole-raccordo inserite nella maschera da snorkeling) sono attualmente in fase di test su alcuni pazienti presso il Padiglione Barbieri, come documenta la foto scattata dalla fotografa della Gazzetta di Parma Annarita Melegari.


    Nel frattempo, l’esercito del do it yourself non si ferma. L’emergenza si sposta sulla tutela e la protezione del personale sanitario, soprattutto quello volontario, quotidianamente a contatto con persone potenzialmente contagiate dal coronavirus.

    Venerdì 3 aprile è partito quindi un secondo round di produzione di “face shield”, visiere protettive composte da un archetto di sostegno stampato in 3D agganciato a una pellicola in materiale plastico trasparente destinate ai volontari dell’Assistenza Pubblica e i lavoratori delle Residenze per Anziani. Il file di stampa è stato adattato dal team di 3DPR partendo da quello elaborato dal team svedese 3dVerkstan.


    Una prima parte delle visiere, composte da 280 archetti e altrettante pellicole protettive, appositamente prodotti da due aziende del territorio, consegnati dalla Protezione Civile di Langhirano all’Assistenza Pubblica di Collecchio venerdì 10 aprile, che fungerà da punto di smistamento per l’Assistenza Pubblica di Parma e le residenze sanitarie assistenziali della Provincia.


    Gentilissimi,

    abbiamo ricevuto la Vostra donazione di visiere protettive da utilizzare per l’assistenza ai nostri anziani sospetti o accertati COvid19.

    Vi ringrazio di cuore per la vostra sensibilità e generosità a nome di tutto il personale e degli ospiti. Vi auguriamo di proseguire nell’innovazione e nella sperimentazione con i risultati che fino ad oggi avete ottenuto a beneficio dei cittadini.

    Un cordiale saluto.

    Dr. Sara Saccone | Direttore Fondazione Casa di Padre Lino – onlus

    Infine, le ultime 310 sono state stampate e assemblate nella settimana successiva (per un totale d 590 visiere) e nuovamente consegnate venerdì 17 aprile all’Assistenza Pubblica di Collecchio.



    Una vera e propria operazione di “intelligenza collettiva” per la comunità, che merita di essere citata con il proprio nome. Anzi, i propri nomi.

    In ordine rigorosamente alfabetico, si ringraziano di cuore:

    3DPR, Amenta Andrea, Artiglio Italia, Assitek Srl, Barbieri Pietro, Baroncini Paolo, Bellingeri Michele, Benassi Diego, Bigliardi Giulio, Boraschi Marika, Bortone “Doc” Luciano, Campari Enrico, Casalini Michele, Cavagna Alice, Ceccherini Veronica, Cerve Spa, C.F.E. Fustelle, Comune di Parma, Costa Dave, Csplast srl, D’Ovidio Luigi, e-FEM srl, Engage It Services, Flytech Srl, Fochi Andrea, Gelati Marco, Gruppo Scuola Coop. Soc, Jullen Marco, Leccabue Fabio, Leonardi Davide, Maccarini Michael, MaCh3D srl, Macrocoop s.c., MATE srl, MFLabs, Montanari Antonio, On/Off APS, POWERGRID srl, Protezione Civile di Langhirano, Rimondi Cristiano, RobomakersLab, Tecnoform srl, Violi Marco.  





    Hanno parlato di Makers4Parma