Nuovo staff all’arrembaggio: intervista a Nicolò Merendino e Giulia Pantò

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    Lo Staff del FabLab Parma si rinnova

    Il FabLab Parma dà il benvenuto a Nicolò Merendino, Host, e Giulia Pantò, Service operator.

    Due professionisti con profili, background e competenze specifiche nei settori della fabbricazione digitale, della prototipazione e dell’architettura che porteranno sicuramente un valore aggiunto alla mission e allo sviluppo del laboratorio. Conosciamoli!

    #1 Ciao! Raccontateci chi siete.

    • Nicolò M. Ciao, sono Nicolò Merendino. Sono interaction designer, specializzato nello sviluppo di strumenti musicali elettronici e hardware per le arti multimediali. Le tecniche che uso nell’ambito artistico sono le stesse della fabbricazione digitale presente nei FabLab, come stampa 3d, taglio laser ed elettronica.

     

    • Giulia P. Ciao a tuttә, sono Giulia! Sono una laureanda in architettura con la passione per la fotografia di reportage. Mi definisco una professionista poliedrica, cerco sempre di contaminare i vari ambiti professionali, come ad esempio lo studio dello spazio attraverso la fotografia. Inoltre mi piace coinvolgere le persone in quello che faccio e per questo ho scelto il Fablab. La prima volta ero entrata per sperimentare su vari progetti e ora mi trovo dall’altra parte.

    #2 Perché avete scelto di lavorare in un Fablab?

    • Nicolò M.  Perché sono presenti tutte le tecnologie e le macchine che menzionavo prima. È un luogo interessante dove entrano molti progetti sempre diversi e sperimentali che mi portano a sviluppare qualcosa di creativo e dinamico ogni volta, a differenza di un’azienda tradizionale.

     

    • Giulia P. Avevo voglia di sporcarmi sia le mani che la testa. Volevo concretizzare le idee che avevo senza però smettere di crearne di nuove e di incontrare persone, cosa che nel periodo di pandemia è diventata davvero difficile. Il Fablab è un bel luogo per tenere attiva la mente, veder realizzate concretamente le cose e incontrare persone sempre diverse che ci aiutano a far accrescere il nostro potenziale.

    #3 Qual è la vostra visione per il FabLab Parma del futuro?

    • Nicolò M. Voglio portare il mio background all’interno del laboratorio, creare una contaminazione tra questo spazio e quelle che sono le mie esperienze. Mi piacerebbe promuovere l’utilizzo dei programmi opensource, per dare la possibilità a tuttә di imparare e continuare a creare da solә con strumenti all’avanguardia, magari dopo una giornata passata al Fablab.

     

    • Giulia P. Anche se questi ultimi due anni hanno limitato questo aspetto, io vedo il Fablab come uno spazio pieno di persone che sperimentano e sviluppano idee partendo dalle potenzialità delle macchine e mi auguro che presto si possa tornare a questa dimensione. Vorrei che in molti potessero vedere cosa si può realizzare qui dentro: è un luogo per creare non solo oggetti ma anche relazioni e credo che sia uno dei punti fondamentali che li distingue da un’azienda.

    EXPERTISE

    Nicolò Merendino

    Host FabLab Parma

    Classe 1987, product e interaction designer specializzato, è ricercatore universitario con esperienza decennale nel campo della fabbricazione digitale. Abbraccia al 100% la filosofia maker open source e persegue la contaminazione tra i diversi ambiti dell’industria 4.0.

    Competenze chiave
    2D e 3D modeling
    Stampa 3D
    Elettronica

    Giulia Pantò

    Service operator

    Classe 1995, è laureanda al Corso di Laurea Magistrale Architectural Design and History del Politecnico di Milano. Curiosa di imparare, raccontare e abitare il contesto in cui vive, ha esperienze in fotografia sociale e architettura partecipativa.

    Competenze chiave
    Progettazione
    Prototipazione
    Rigenerazione urbana

    ...Non c'è due senza tre!

    Il team del FabLab non finisce qui!

    Daniele Khalousi, host FabLab Parma dal 2017 al 2021, ha passato il testimone a Nicolò dirigendo le competenze ed esperienze acquisite in questi anni verso altre aree di sviluppo. È diventato infatti responsabile Relazioni Esterne del laboratorio e si occupa di coordinare progetti di rete basati sull’utilizzo della fabbricazione digitale e delle nuove tecnologie per l’inclusione sociale, lavorativa e la sostenibilità ambientale.